La mia ricerca fotografica nasce dall’urgenza di osservare il mondo come se fosse un sogno che si dissolve all’alba. Attraverso la street photography, l’astrazione e l’estetica della snapshot giapponese, cerco di catturare frammenti di realtà che sfuggono alla narrazione lineare, restituendo immagini che vivono in bilico tra documento e visione. La mia formazione in scenografia teatrale presso lo IUAV di Venezia ha influenzato profondamente il mio approccio visivo. Nel teatro ho imparato a costruire spazi che suggeriscono più che mostrare, e questa lezione si riflette nelle mie fotografie: ogni scatto è una scena sospesa, un frammento di racconto che invita lo spettatore a completare la storia.
Nel mio lavoro, la città diventa un palcoscenico in cui si intrecciano presenze umane, architetture e segni del tempo. Progetti come En Camino e Bare Venus esplorano luoghi marginali e dimenticati, trasformandoli in spazi di riflessione sulla memoria e sull’identità. In En Camino, presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino, ho seguito un percorso fisico e interiore attraverso paesaggi urbani e rurali, cercando di cogliere l’essenza di un viaggio che è al tempo stesso personale e universale. In Bare Venus, ho documentato la trasformazione di Porto Marghera, un tempo cuore industriale del nord-est italiano, ora divenuto un non-luogo carico di memorie e silenzi.    
La mia estetica si nutre di contrasti: bianco e nero, luce e ombra, presenza e assenza. La fotografia diventa così un mezzo per esplorare l’invisibile, per dare forma a ciò che sfugge allo sguardo distratto. In questo senso, la mia poetica si avvicina al concetto di wabi-sabi, l’estetica giapponese che celebra la bellezza dell’imperfezione e della transitorietà.
Il progetto Moonarium, ancora in fase di sviluppo, rappresenta un ulteriore passo in questa direzione. Si tratta di un’indagine visiva sul rapporto tra l’uomo e il paesaggio notturno, un’esplorazione delle atmosfere lunari che trasformano la percezione dello spazio e del tempo. Attraverso immagini che oscillano tra il reale e l’onirico, cerco di evocare sensazioni di sospensione e meraviglia, invitando lo spettatore a perdersi in un viaggio interiore. Parallelamente alla produzione fotografica, mi dedico alla realizzazione di fanzine e libri d’artista, come ultold e bare Venus, che mi permettono di esplorare nuove forme di narrazione visiva e di condividere il mio lavoro in modo più intimo e personale.
la fotografia è un tentativo di dare voce all’invisibile, di trasformare il quotidiano in straordinario, di creare spazi di contemplazione in cui lo spettatore possa ritrovare frammenti di sé. È un invito a rallentare, a osservare con attenzione, a lasciarsi sorprendere dalla poesia nascosta nelle pieghe della realtà.
05/2025 FOTOGRAFIA EUROPEA OFF 2025, REGGIO EMILIA [SOLO EXHIBITION]
12/2024 IL MOSTRO XX TEVERE ART GALLERY, ROMA  [GROUP exhibition]
11/2024 JINNY STREET GALLERY, TOKYO [GROUP exhibition]
07/2024 rencontres de la photographie, arles [GROUP exhibition]
04/2024 BARE VENUS Fotografia dell'Architettura [magazine]
01/2024 EN CAMINO  perimetro [magazine]
01/2024 il mostro #18 tevere art gallery roma [exhibition]
01/2024 FIFTEEN, PSICOGRAFICI EDITORE [CATALOGUE]
12/2023 ART ON LOOP, THE HOLY ART GALLERY, BERLIN [Exhibition]
09/2023 fUNZILLA fEST 2023 ROME PHOTOZINE FESTIVAL - "BARE VENUS" / "DMFL" [ZINE]
08/2023 PREMIO TOMMASO DA CELANO PER LA MOSTRA FOTOGRAFICA "eN cAMINO" [AWARD]
05/2023 pRESENTAZIONE DEL LIBRO "eN cAMINO" AL sALONE iNTERNAZIONALE DEL lIBRO DI tORINO
04/2023 fOTOGRAFIA eUROPEA OFF 2023, @ rEGGIO eMILIA [EXHIBITION]
03/2023 PUBBLICAZIONE DEL LIBRO "EN CAMINO" [BOOK]
11/2022 PREMIO GIANNI DI VENANZO “Le emozioni fotografiche – Omaggio a Lucio De Marcellis” [AWARD]
08/2021 CANDY SOUR @ LOCANDA DEL POETA, COLLALTO SABINO [EXHIBITION]
2019 “Lithic Impression II” BY LIA WEI [CATALOGUE]
02/2018 BELLEZZA SPOGLIA @ GALLERIA IMAGO ARS, VENEZIA [EXHIBITION]
2018 “Lithic Impression: from stone to ink on paper” BY LIA WEI [CATALOGUE]

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